E’ nata a Trento una nuova startup, UltraAI, che si occuperà di sviluppare soluzioni basate su Intelligenza artificiale per l’analisi automatica di immagini ecografiche a supporto della diagnosi medica.
La startup – dice una nota – è il risultato di una serie di iniziative progettuali che hanno avuto inizio nel corso della pandemia quando l’Università di Trento ha promosso il progetto Iclus (Italian Covid-19 Lung Ultrasound) con l’obiettivo di sviluppare un sistema di supporto alla diagnosi automatica della polmonite da Covid-19 attraverso l’analisi di immagini ecografiche tramite l’ausilio di Intelligenza artificiale.
Il laboratorio di ultrasonografia dell’Università di Trento, UltraSound Lab, diretto dal professor Libertario Demi, è riuscito a sviluppare il primo protocollo al mondo per il monitoraggio di tale malattia attraverso l’uso di algoritmi di Deep Learning su ecografie polmonari. Grazie alla collaborazione di Bluetensor, realtà trentina specializzata nello sviluppo di soluzioni di Intelligenza artificiale, il protocollo è stato ingegnerizzato e quindi pubblicato su un portale reso disponibile a medici ed operatori di tutto il mondo. Visto il riscontro molto positivo del progetto e l’interesse dimostrato sugli algoritmi sviluppati da parte di varie aziende, è stata avviata la startup innovativa UltraAi anche grazie al finanziamento di Eit Digital, l’Agenzia europea per l’innovazione.
La startup, oltre al prof. Demi, ha nella sua compagine sociale Management Innovation, azienda specializzata nella consulenza strategica nell’avvio di progetti innovativi, e Bluetensor Srl, società specializzata nella realizzazione di software di Intelligenza artificiale.
(ANSA).