Ai giovani che vogliono fare questo mestiere “raccomando tanta passione e tanta umiltà”. Lo dice Stefano Bizzotto, telecronista per la Rai della finale degli Europei di calcio 2020, vinta dall’Italia. “Ho cominciato 40 e più anni fa a fare questo mestiere, ma ne sono passati 40mila per come è cambiato – dice il bolzanino all’ANSA -. I miei inizi non possono essere gli inizi di oggi, però raccomando tanta passione e tanta umiltà, perché a volte si comincia e si pensa di essere già arrivati. Bisogna accettare anche tanti momenti ‘no’, l’attesa che può protrarsi per tanto tempo. Poi, ovviamente, lo studio delle lingue e le tecnologie, ma, ripeto, entusiasmo e umiltà”. Una telecronaca difficile, quella della partita degli azzurri contro gli inglesi? “Certo, non capita tutti i giorni. Mentre parlavo, pensavo al fatto che tanti milioni di italiani erano davanti al televisore”, risponde Bizzotto.
Fonte: ANSA