A 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento torna a rendergli omaggio con un articolato programma di conversazioni, visite guidate e momenti di spettacolo in collegamento con la mostra virtuale “Obiettivo su Dante. Il monumento al poeta nello sguardo dei fotografi”; filo rosso il gruppo scultoreo modellato da Cesare Zocchi e inaugurato a Trento l’11 ottobre del 1896, da riscoprire nel solco delle suggestioni offerte, nell’arco di un secolo, da alcuni dei maggiori professionisti della fotografia attivi in città.
Mercoledì 4 agosto, alle ore 18 il primo appuntamento, “Sulle tracce di Dante”, proporrà “quattro passi in città”, alla scoperta del lascito dello scultore fiorentino Cesare Zocchi, autore del monumento a “Dante genio tutelare della lingue italiana”.
Il percorso, guidato dagli storici dell’arte Lia Camerlengo e Roberto Pancheri, inizierà in via San Marco presso Palazzo Tambosi, sede della Soprintendenza, che conserva un modellino in bronzo, del gruppo scultoreo, per concludersi in piazza Dante, con una presentazione dell’opera tra arte, storia, poesia.
Mercoledì 11 agosto sarà possibile tornare alle origini del monumento attraverso la pièce teatrale “Conosci Dante”, in programma ai piedi del gruppo scultoreo alle ore 18.00 e in replica alle ore 21.00. Il 18 e il 25 agosto, sempre alle ore 18.00, l’appuntamento è al Liber Café di piazza Dante.
Il 18 agosto ci sarà anche l’incontro “Obiettivo su Dante. L’occhio del fotografo”. A chiudere il programma il 25 agosto sarà un focus su “Dante e la contestazione. Ricordi attorno al Sessantotto”.
(ANSA).