Sostienici
06 Ago 2021

Rovereto festeggia Maria Ausiliatrice

Rovereto era in festa ieri, 5 agosto, ricorrenza della Santa Patrona, Maria Ausiliatrice.

Nella chiesa di San Marco l’Arcivescovo Lauro ha presieduto la Santa Messa, alla quale hanno preso parte i sacerdoti della città e le pubbliche autorità.

A seguire, come da tradizione,  la lettura del Voto e l’offerta del cero votivo da parte del sindaco Francesco Valduga e a conclusione la processione, terminata in piazza san Marco con la benedizione da parte dell’arcivescovo Lauro.

Non è solo colpa del Covid se oggi “manca speranza, langue la fiducia, il futuro è avvolto da nuvole minacciose, ma di un ‘sistema’ dove il valore condiviso, attorno a cui si struttura la vita, purtroppo è il denaro, percepito non come strumento di scambio economico, ma come fine e obiettivo della nostra esistenza”, ha affermato l’Arcivescovo Lauro durante l’omelia.

“Domandiamo – è l’invito di monsignor Tisi – di avere gli occhi di Maria, per accorgerci che la vita non può essere terreno di festa, finché essa ruoterà attorno al dio denaro. Come può essere felice un essere umano senza tempo per le relazioni, gli affetti, il gratuito?”. Secondo l’Arcivescovo, “a tenere in piedi la nostra vita, dal primo all’ultimo giorno, è la forza generativa del ‘grazie’. Dal vagito della nascita sino al respiro finale, la gratitudine non è mai scontata o superflua. Il “grazie” marca la differenza, libera creatività, forza, inventiva e sogni. Al contrario del denaro, che costringe a ripetere stancamente lo stesso, monotono, triste rituale”.

“Chiedo oggi a Maria” ha concluso Mons. Tisi,  “di aiutare non solo la comunità roveretana, ma l’intera Diocesi a ritrovare il vino nuovo dell’Assemblea eucaristica domenicale, dando vita a celebrazioni festose, dove sperimentiamo la gioia di incontrarci condividendo la forza bella della Parola e la fragranza di un Pane che ci fa percepire gli altri come tesoro prezioso, anfora di vita.”

(Fonte: Uff. Stampa Arcidiocesi di Trento)