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16 Dic 2021

Bici Gino, i bambini e la mobilità sostenibile

Si sta concludendo il progetto Bici Gino, iniziativa di sensibilizzazione dedicata agli alunni delle scuole primarie che vede la Provincia autonoma di Trento capofila del progetto “Trentino pedala per la mobilità sostenibile”, sostenuto dal Ministero della Transizione Ecologica e inserito nel più ampio percorso del Comune di Trento – Ufficio Politiche giovanili “Bambini a Piedi Sicuri” (www.trentogiovani.it).

Realizzata in collaborazione con l’associazione H2O+, l’iniziativa ha visto coinvolte 89 classi della provincia, più di 1.500 bambini e oltre 150 insegnanti.
In questi giorni Bici Gino, il divertente personaggio “esperto” di mobilità sostenibile interpretato dal comico trentino Nicola Sordo, sta passando per le scuole per premiare i bambini con un simpatico gadget.

E i bambini hanno molto da raccontare: alcune classi per esempio hanno preparato dei veri e propri interventi di ripensamento in chiave sostenibile di alcuni luoghi; in alcune scuole, oltre alle insegnanti di riferimento e al dirigente scolastico, sono presenti alla premiazione anche alcuni esponenti delle circoscrizioni cittadine, perché Bici Gino è solo uno dei tasselli di un percorso di mobilità sostenibile che interessa la più ampia comunità trentina e che la Provincia autonoma di Trento ed i Comuni partner considerano un aspetto fondamentale tra gli obiettivi da perseguire per l’Agenda 2030.

Queste le scuole primarie premiate: “E. Bernardi di Cognola”, “R. Zandonai” di Martignano, “Aurelio Nicolodi” – IC Trento 3, “Girolamo Tomasi” di Villazzano, “R.Levi Montalcini” di Isera, “G. Tovazzi” di Volano, “S. Anna” – IC Trento 7, “Aldo Schmid” – IC Trento 6, “Luigi Vicentini” di Nomi, “Paride Lodron” di Villa Lagarina, “Alessandro Parisi” di Nogaredo, “Alcide De Gasperi” di Sardagna, “G.B. De Gaspari” – IC Trento 3, primaria Clarina e scuola dell’Ospedale – IC Trento 4, primaria di Mattarello, primaria di Aldeno.

Con la collaborazione delle scuole si stanno diffondendo sempre di più anche i Piedibus, gli “autobus che vanno a piedi”, formati da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da almeno due adulti, un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila. Il Piedibus è per i bambini un’occasione unica per scoprire i luoghi vicino alla scuola, raggiungerla in autonomia e sicurezza, stare in compagnia degli amici, fare un po’ di strada a piedi al mattino all’insegna del benessere. Le famiglie, aderendo al progetto, hanno la possibilità di contribuire alla riduzione del traffico davanti alle scuole e di essere parte attiva come cittadini assumendo il ruolo di volontario, indossando le vesti di “piediautista” anche solo una volta alla settimana. Le famiglie interessate possono fare riferimento alle insegnanti referenti del progetto o, per le scuole di Trento, all’ufficio Politiche giovanili del Comune per aderire ai Piedibus attivi o attivarne di nuovi.

L’Ufficio infrastrutture ciclopedonali della Pat, riconoscendo la bontà di queste iniziative e incoraggiandone la diffusione come buona pratica di mobilità sostenibile, ha concordato fin dall’inizio di questo anno scolastico, con i comuni di Trento, Isera e Aldeno, la consegna di 150 sacche destinate ai bambini che vanno a scuola a piedi. Il lavoro di ideazione e realizzazione delle sacche è stato svolto in collaborazione con la Cooperativa S.M.A.R.T. (Sostegno Mirato all’Attivazione lavorativa per RilanciarTi), onlus di Trento. A completamento di queste iniziative lo stesso Ufficio infrastrutture ciclopedonali della Pat ha realizzato delle grafiche ad hoc per le linee Piedibus dei comuni di Villa Lagarina e Volano.

(Fonte: Uff. Stampa PAT)