Domenica scorsa, 9 gennaio, durante la S. Messa celebrata nella chiesa del Santissimo a Trento, l’Arcivescovo Lauro ha conferito il ministero di Lettore  a tre giovani del seminario diocesano e due candidati al diaconato permanente.

Ai nuovi lettori viene affidato il  “compito di annunciare la Parola di Dio”: Alberto Bolognani di Vigo Cavedine, Filippo Zanetti di Darzo e Federico Mattivi di Pergine e due adulti destinati a diventare diaconi permanenti: Ettore Barion di Torbole e Antonio Caproni della parrocchia di San Marco di Rovereto.

Durante l’omelia l’Arcivescovo Lauro ha posto la domanda:  “perché questo mondo appare tanto seducente?“. “La risposta – ha sottolineato l’Arcivescovo guardando alla scena del Battesimo sul Giordano – mi pare di trovarla in quel cielo aperto da cui esce la voce: “Tu sei il Figlio mio, l’amato.” “La seduzione per il virtuale, dove poter smontare e rimontare continuamente la nostra immagine e i nostri profili, è figlia – argomenta don Lauro – di quel non sentirci amati che è il male oscuro della nostra vita. Solo chi è amato ha una vera identità”. E l’Arcivescovo ha aggiunto: “Lo dico in modo accorato, quest’uomo angosciato e disperato ha bisogno come il pane di ritrovare il meraviglioso Dio di Gesù, di ascoltare nuovamente la voce del Padre che assicura: in quel Figlio amato appare il nome di ogni uomo e di ogni donna, per sempre amati”.

Infine, l’esortazione ai nuovi lettori: “lo potrete fare in modo efficace – sottolinea monsignor Tisi -, solamente se saprete dimorare e abitare nella splendida umanità di Gesù”.

(Fonte: Uff. Stampa Arcidiocesi Trento)