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22 Mar 2022

Ucraina: storico, neutralità rivendica sovranità

La neutralità austriaca e l’autonomia altoatesina sono possibili soluzioni per il conflitto in Ucraina. Ne è convinto lo storico Michael Gehler dell’università di Hildesheim. “La neutralità dell’Austria – spiega all’ANSA – è stata prevista con una legge costituzionale nel 1955. Con poche frasi Vienna si impegnò a non partecipare mai ad una guerra, a non aderire a nessuna alleanza militare e, ovviamente, a non ospitare basi militari”. Secondo lo storico, intervenuto ieri a una conferenza a Bolzano, “questa è stata la chiave del successo che ha convinto le quattro potenze occupanti, anche la Russia, a lasciare l’Austria. Si è trattato comunque di un atto unilaterale di Vienna”.

Gehler si dice convinto che “il modello della neutralità, prima dell’invasione in Ucraina, avrebbe potuto mettere in imbarazzo Putin e farlo desistere. Sarebbe stata una chance per mettere in chiaro che Kiev sarebbe stata disposta ad abbandonare l’opzione della Nato”. “Va comunque sottolineato – aggiunge – che la neutralità rivendica la sovranità. Ogni neutralità deve essere difesa da un esercito. La richiesta di smilitarizzazione dell’Ucraina è perciò fuori luogo”. Secondo Gehler, “in questo contesto è anche importante la garanzia territoriale che l’Austria all’epoca rivendicò sulla base dell’esempio della Svizzera”. “Resta la domanda del futuro del Donbass e dell’eventuale applicazione di una cosiddetta ‘soluzione condominiale’ oppure di un modello d’autonomia e se l’Alto Adige possa essere una fonte d’ispirazione”, conclude lo storico.

(ANSA).