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28 Apr 2022

Lavoro: denunce di infortunio, +22% nel 2022 in Trentino

In occasione della Giornata mondiale della sicurezza l’Inail ha diffuso i dati relativi alle denuncie di infortuni sul lavoro. Si tratta di numeri che confermano come il fenomeno non si stia ridimensionando, ma anzi sia in crescita.

In Italia nei primi tre mesi dell’anno le denunce di infortuni mortali sul lavoro sono state 189. Le denunce di infortuni in generale sono state 194.106, con una crescita del 50,9% rispetto all’analogo periodo del 2021.

Non va tanto meglio in Trentino, dove nel primo trimestre del 2022 l’Inail ha registrato 2.189 denunce di infortunio sul lavoro, il 22,5% in più rispetto all’anno precedente. Lo rendono noto, attraverso un comunicato congiunto, Manuela Faggioni, Katia Negri e Alan Tancredi, che seguono l’ambito salute e sicurezza per Cgil, Cisl e Uil del Trentino.

In particolare da rapporto Inail emerge un incremento di infortuni in ambito industriale e dei servizi, con le denunce che passano da 1.447 a 1.739. Crescono le denunce nel comparto manifatturiero, delle costruzioni, del trasporto e del magazzinaggio. Stabili gli infortuni nel turismo e in agricoltura, mentre si continua a ridurre in sanità.

“Non basta dire che la ripresa è in atto, si lavora di più e quindi aumenta anche il rischio di infortunio, è ora di cominciare a fare realmente qualcosa per invertire la rotta. E purtroppo, al di là delle belle parole, né dalla Provincia di Trento né dal mondo delle imprese abbiamo ricevuto segnali concreti in questa direzione” affermano i sindacalisti, che chiedono di rendere efficaci i tavoli di lavoro istituzionali e favorire la presenza dei rappresentati dei lavoratori per la sicurezza territoriali.

(ANSA)