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03 Mag 2022

Mobilità sui passi dolomitici: si pensa a misure comuni

Seduta straordinaria per il consiglio di amministrazione della Fondazione Dolomiti UNESCO che si è riunito per discutere della mobilità sui passi dolomitici.

La volontà è quella di trovare una linea comune, sottolineando come il punto di partenza sia il protocollo dell’aprile 2021 approvato da Veneto, Trentino e Alto Adige.

I dati del monitoraggio evidenziano una composizione dei flussi è molto variegata: non è composta solamente da turisti giornalieri. E’ stato dunque sottolineato come prima di attivare limitazioni alla mobilità, occorra fornire una alternativa al mezzo privato.

L’obiettivo concordato dai partecipanti alla riunione è di puntare a una regolamentazione dei flussi di traffico sui passi dolomitici le cui misure saranno all’interno di un piano complessivo della mobilità cui si sta lavorando e che sarà presentato a Roma e illustrato in una conferenza stampa a giugno.

Il piano potrebbe beneficiare dei fondi del PNRR e prevederebbe di fornire un’alternativa al mezzo privato, da attivare prima di introdurre eventuali limitazioni, come l’introduzione di un servizio di navette dedicato o il potenziamento dell’intermodalità con il sistema degli impianti a fune.

Fra le ipotesi in discussione anche la realizzazione di parcheggi prenotabili digitalmente in modo da informare preventivamente chi si mette in viaggio in merito all’affollamento del sito. Questa misura, oltre ad evitare l’eccessivo affollamento sui passi, potrebbe indirizzare i flussi verso altre località meno congestionate, sempre facenti parte delle Dolomiti.

Per l’estate 2022 sono state poi discusse alcune misure di immediata attuabilità, tra cui l’introduzione di limiti alla velocità massima su alcune strade di accesso ai passi, maggiori controlli sulla velocità, sulle emissioni sonore, e sui cosiddetti “parcheggi selvaggi”. Possibili incrementi anche alle corsie dedicate alle biciclette.

(Ufficio Stampa PAT)