“Invito alla vita” è una linea telefonica promossa dall’associazione Ama di Trento per la prevenzione al suicidio, gestita da volontari che sono stati formati appositamente.
Ma per molte persone che vivono situazioni di dolore molto forte, non si tratta solo di un numero di telefono: è un’ancora di salvezza, una luce nel buio, uno scoglio cui aggrapparsi per non precipitare.
«C’è una continua richiesta», afferma una volontaria al Dolomiti, «i miei turni sono sempre pieni. Dall’anziano solo a chi vive situazioni di disagio, a chi non è occupato o chi il lavoro lo ha perso: per quanto ogni storia sia unica sono tutti accomunati da un profondo senso di solitudine e la monotonia percepita nella vita quotidiana. E’ difficile non rimanere coinvolti, anche se il mio ruolo è agire da esterna».
E proprio per questo la formazione è fondamentale. E Ama ricorda che il prossimo 18 aprile partirà un nuovo corso.
Una telefonata può cambiare le sorti di una vita. «Sei la loro boccata di ossigeno», prosegue la volontaria. «Non capiamo mai abbastanza quanto dolore ci sia nella vita delle persone. Con la testa da questo lavoro non stacchi mai con il pensiero, ma sai di essere di grande aiuto».
