È stato sottoscritto tra la Provincia autonoma di Trento e le organizzazioni sindacali il protocollo d’intesa per finalizzare la somma – già stanziata – di 7.850.500 euro al trattamento accessorio e alla revisione dell’ordinamento professionale, con l’impegno inoltre di allineare gli istituti contrattuali alle nuove esigenze di conciliazione vita-lavoro, nonché a prevedere nel corso della legislatura ulteriori risorse finanziarie per una equiparazione del trattamento economico-giuridico del personale del comparto della sanità a quello delle autonomie locali.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Mario Tonina e dai sindacati Cgil FP, Cisl FP, Fenalt, Uil FPL Sanità e Nursing Up. Sono stati quindi confermati i contenuti dei Protocolli firmati nel dicembre 2022 e nel luglio 2023 e Apran riceverà direttive per la revisione del contratto in vigore per quanto riguarda la parte giuridica ed economica: part-time, lavoro agile (teleassistenza), revisione della vigente disciplina contrattuale in materia di progressioni economiche orizzontali e verticali e del relativo sistema di classificazione professionale e valorizzazione di alcune indennità riferite al trattamento accessorio.
Complessivamente i fondi sono pari a 26.342.500 euro di cui 18.492.000 per gli incrementi retributivi a regime dal 2024 e riferiti agli aumenti contrattuali per il rinnovo del contratto nel triennio 2022 2024, aggiuntivi rispetto a quanto già riconosciuto nell’anno 2023, e 7.850.500 per la revisione di alcune voci del trattamento accessorio e per la revisione dell’ordinamento professionale. (ANSA)