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20 Mag 2024

Esercitazione Alpe Cermis: stress test di 24 ore

Nella giorna del 18 maggio è stata messa in atto un’esercitazione che aveva l’obbiettivo la gestione complessiva di diversi scenari simulati nell’ambito di una maxi esercitazione antincendio boschivo. La più grande mai messa in campo in Trentino. Sono così emersi punti di forza e aspetti da migliorare ulteriormente, ma anche la conferma della capacità di operare in sinergia durante le grandi emergenze che richiedono il coinvolgimento di diverse strutture operative del Sistema di protezione civile del Trentino. A monte dell’abitato di Cavalese sono stati oltre 600 gli operatori provinciali e volontari che si sono messi in gioco per accrescere le proprie competenze, ma anche per rafforzare il lavoro di squadra tra le diverse realtà che sono chiamate a collaborare fattivamente in simili situazioni. A tutte le persone coinvolte è stato rivolto il grazie del presidente della Provincia autonoma di Trento che questa mattina, nel corso della sua visita, si è congratulato con le donne e con gli uomini della protezione civile trentina, riconoscendone capacità tecniche, operative e umane, ma anche entusiasmo e disponibilità in favore di chi si trova ad affrontare situazioni di grave difficoltà. In occasione del debriefing finale, il dirigente generale Stefano Fait ha evidenziato come questa iniziativa – nata da un’idea del direttore generale Raffaele De Col – servirà ad accrescere la capacità di cooperazione, al di là delle divise.

Un ruolo di primo piano è stato assunto da Excon (Exercise control), con il ruolo di inserire degli imprevisti sulla scena di intervento: una novità assoluta per il Trentino che ha accresciuto le difficoltà che gli operatori di Protezione civile dovevano gestire.

Lo “stress test” di 24 ore sull’Alpe Cermis ha raggiunto l’obiettivo che il Dipartimento protezione civile si era prefissato.

(Ufficio Stampa PAT)