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06 Giu 2024

A Trento nasce il primo deambulatore robotizzato intelligente

L’Università di Trento ha realizzato il primo deambulatore robotizzato intelligente per aiutare le persone con difficoltà motorie causate da gravi deficit neuro-cognitivi.

A portare avanti la fabbricazione dello strumento è stato il Dipartimento di ingegneria industriale, e in particolare il team di ricerca guidato dal docente di misure meccaniche e termiche al D Mariolino De Cecco.

La particolarità del deambulatore creato dall’Università di Trento – si legge in una nota – è che è collaborativo, interagisce con l’utente, sente e asseconda la sua volontà e stimola la sua funzionalità deambulatoria residua. Il primo prototipo però ha un limite: consente di procedere solo in avanti, seguendo un percorso lineare.

Per questo motivo gli studiosi stanno costruendo un altro prototipo in grado di cambiare direzione, e quindi di lasciare piena libertà di movimento all’utente. La meccanica è stata sviluppata in collaborazione con ProM facility, centro di prototipazione di Trentino sviluppo, di cui l’Università di Trento è partner.

Nel nuovo modello è prevista una telecamera tridimensionale rivolta verso le gambe del soggetto, ma anche sensori fisiologici indossati dall’utente che permetteranno di stimare il suo livello di stress.

In base allo stato emotivo della persona, il robot adatterà i parametri di controllo come reattività e velocità massima per eseguire l’azione. Allo sviluppo di questo tipo di sensori stanno lavorando Andrea Del Prete, docente di Automatica e Giandomenico Nollo, professore di Bioingegneria elettronica e informatica, entrambi afferenti al Dii con la collaborazione di Giovanni Guandalini, fisiatra dell’ospedale riabilitativo Villa Rosa di Pergine Valsugana.

(ANSA)