Sostienici
29 Nov 2024

Indennità mensile per medici in zone disagiate del Trentino

Un’indennità mensile di mille euro per i medici di assistenza primaria che hanno l’ambulatorio principale nei Comuni trentini classificati come zone disagiate. Lo ha stabilito – si apprende – la Giunta provinciale di Trento, con apposita delibera. “Questa misura rappresenta un segnale concreto di attenzione verso i territori più complessi del nostro territorio: con l’indennità riconosciuta ai medici di assistenza primaria, compiamo un passo importante per assicurare ai cittadini la continuità delle cure e una prossimità reale ai servizi essenziali anche in contesti caratterizzati da sfide geografiche e demografiche e va nella direzione di un sistema sanitario capace di adattarsi e di rispondere ai bisogno specifici del territorio”, ha commentato l’assessore alla salute e politiche sociali, Mario Tonina.

La misura punta a sostenere i medici che operano in territori caratterizzati da particolari complessità demografiche e geografiche. L’indennità mensile sarà erogata dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari a decorrere dalla data di approvazione dell’Accordo integrativo provinciale del 21 giugno 2024. Per l’individuazione delle zone disagiate, la Provincia autonoma di Trento ha coinvolto l’Istituto di statistica della provincia di Trento (Ispat). I Comuni sono stati suddivisi in quattro fasce (dalla uno, per i territori più disagiati, alla quattro, per quelli meno disagiati).

In base alla proposta approvata, non sono considerati disagiati i Comuni situati lungo l’asta dell’Adige. I centri situati in fascia uno, per i quali l’indennità mensile è riconosciuta, sono: Valfloriana, Palù del Fersina, Fierozzo, Castello Tesino, Sagron Mis, Pieve Tesino, Frassilongo, Garniga Terme, Sover, Rabbi, Castel Condino, Canal San Bovo, Terragnolo, Vallarsa, Grigno, Ruffrè Mendola, Cinte Tesino, Bresimo, Luserna, Bedollo, Valdaone, Folgaria, Pellizzano, Rumo e Sant’Orsola Terme.

(ANSA)