Prosegue il rientro dei vacanzieri dalle festività dell’Immacolata trascorse in Trentino. Dopo la nevicata che ha interessato il territorio dalla scorsa notte con la fase più intensa e diffusa al primo mattino di oggi, il traffico sulla rete stradale si sta intensificando, con rallentamenti che si registrano soprattutto lungo l’autostrada A22, tra San Michele e Affi. La situazione è monitorata in tempo reale dalla Sala operativa della Protezione civile e la previsione è che in serata il deflusso possa proseguire in maniera regolare. Le chiamate emergenza – una cinquantina a partire da stamattina – appaiono in flessione, anche se la situazione resta sotto stretto monitoraggio.
Le temperature, che sono salite durante la giornata, sono ora positive sotto i 1.000 metri di quota, ma restano più basse in montagna. Le precipitazioni, che nelle ultime ore sono state scarse o assenti nella maggior parte della provincia, hanno colpito in particolare i settori meridionali e sudorientali, con accumuli che hanno raggiunto mediamente i 15-30 centimetri sopra gli 800 metri, con un massimo di 70 centimetri sul Grosté e oltre 40 centimetri sui rilievi meridionali.
Per la serata e la notte, sono ancora possibili deboli nevicate soprattutto nelle zone meridionali, con la quota neve che scenderà progressivamente, raggiungendo i 600-800 metri in alcune aree. Tuttavia, gli accumuli sotto gli 800 metri saranno limitati, mentre a quote più alte si potranno verificare accumuli aggiuntivi di 5-10 centimetri di neve.
A causa della visibilità ridotta e delle condizioni meteo, è stata attivata da Autobrennero una riduzione della velocità, con il limite fissato a 110 chilometri orari, per garantire la sicurezza degli utenti della strada. Il traffico, pur rallentato, si sta muovendo regolarmente, ma è consigliato procedere con cautela, in particolare nelle zone montane.
(Ufficio Stampa PAT)