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17 Lug 2021

“Stampe per crescere”: l’editoria per ragazzi in mostra a Pieve Tesino

Verrà inaugurata oggi, sabato 17 luglio alle 16:30, nell’affascinante cornice di Villa Daziaro di Pieve Tesino la mostra “Stampe per crescere”: un’esposizione del Museo Per Via che racconta la nascita dell’editoria per ragazzi, a cura della ricercatrice Elisa Marazzi dell’Università di Newcastle.

Un percorso attraverso oltre 50 pezzi provenienti dall’Italia e dall’estero, che narra una storia in gran parte dimenticata in cui adulti e bambini di tutta Europa sono chiamati per la prima volta a liberare la fantasia e a cercare se stessi dentro a magnifici mondi di carta… Fino almeno all’Ottocento anche chi non sapeva leggere poteva accedere ad un vasto universo di narrazioni che venivano trasmesse oralmente attraverso le esibizioni pubbliche di cantastorie o i racconti in famiglia. Talvolta queste storie circolavano anche su testi arricchiti di immagini: piccoli libretti economici, oppure fogli illustrati, che venivano distribuiti anche nelle zone più remote grazie all’infaticabile lavoro dei venditori ambulanti. Per secoli circolarono in tutta Europa, superando barriere politiche, sociali e culturali, contribuendo a plasmare un immaginario collettivo europeo trasversale alle diverse tradizioni locali e nazionali e capace di dialogare con esse. Una storia in gran parte dimenticata, che torna a farsi conoscere nel percorso intitolato “Stampe per crescere. Imparare, sognare e giocare con le immagini nell’Europa moderna”.

Gli oltre 50 pezzi che compongono la mostra provengono da importanti prestatori quali la Civica Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli” di Milano, partner dell’iniziativa che conserva una delle principali collezioni di stampe a livello internazionale, la Fondazione Tancredi di Barolo, la Biblioteca Statale del Monumento Nazionale dell’Abbazia di S. Giustina di Padova, il Museo Civico e la Biblioteca Civica di Bassano del Grappa, il Centro Apice dell’Università degli Studi di Milano, la Biblioteca Statale di Cremona e il Castello del Buonconsiglio di Trento. Tra strumenti per imparare a leggere e scrivere, stampe narrative simili a moderni fumetti e giochi affascinanti, la mostra fa delle stampe il perno di un racconto ch eci illustra pratiche d’uso quotidiano ormai perdute e tali da sbriciolare alcune delle categorie con cui siamo abituati a leggere il presente e che saremmo naturalmente portati a proiettare nel passato.

Fonte: Fondazione Trentina Alcide De Gasperi