Il legame tra Alleanza con Dio e Legge erano inseparabili nel mondo ebraico, ma la nuova Alleanza è nella promessa del Signore.

Di questo ha parlato Papa Francesco nella catechesi della udienza generale che anche oggi ha tenuto  in Aula Paolo VI.

Il Papa prosegue la lettura della Lettera ai Galati di San Paolo in particolare delle parole “Se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge”.

Papa Francesco ricorda che la Torah, era il segno dell’Alleanza con Dio e “stringendo l’Alleanza con Israele, Dio gli aveva offerto la Torah perché potesse comprendere la sua volontà e vivere nella giustizia”.

Ma San Paolo L’Apostolo spiega ai Galati “non sono legate in maniera indissolubile” basta guarda re alla Alleanza con Abramo “basata sulla fede nel compimento della promessa e non sull’osservanza della Legge, che ancora non c’era”.

Non che Paolo fosse contrario alla Legge mosaica “Più volte, nelle sue Lettere, ne difende l’origine divina e sostiene che essa possiede un ruolo ben preciso nella storia della salvezza. La Legge però non dà la vita, non offre il compimento della promessa, perché non è nella condizione di poterla realizzare. Chi cerca la vita ha bisogno di guardare alla promessa e alla sua realizzazione in Cristo”.

Il comandamenti, dice il Papa, sono una pedagogia che ci deve portare all’incontro con Cristo.

Nel saluto in Francese il Papa ha ricordato il sacerdote monfortano Olivier Maire, 60 anni, ucciso il 9 agosto a Saint-Laurent-sur-Sevre.

(ACI Stampa)