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24 Ago 2021

“Habitus” al Parco Natura Fiavè

Il prossimo 28 agosto, presso il Parco Natura di Fiavè, verrà presentato “Habitus”, spettacolo curato dalla coreografa e performer Camilla Monga e dalla violista interessata alla sperimentazione elettronica Federica Furlani.

L’appuntamento, previsto alle 17.30, è organizzato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, in collaborazione con il Festival Oriente Occidente di Rovereto per la rassegna Sconfinamenti, Natura, danza, ritualità, nell’ambito di InDanza.21 (rassegna curata dal m° Renato Zanella).

Poco più che trentenne, la veronese Camilla Monga dopo gli studi al prestigioso P.A.R.T.S. di Bruxelles guidato da Anne Teresa De Keersmaeker, avvia l’attiva coreografica. La sua ricerca si concentra sulla stretta relazione tra coreografia e musica per lo più eseguita live nei suoi pezzi in assolo o corali. La sua carriera è scandita da prestigiose collaborazioni con musicisti e compositori di ambito jazz, contemporaneo e live electronics come il trombonista Filippo Vignato, il polistrumentista Emanuele Maniscalco, la violista Federica Furlani, il compositore e pianista Cesare Picco e il sound designer Taketo Gohara.

Habitus è un quartetto femminile interpretato dalle danzatrici Camilla Monga, Alessandra Piano e Flora Orciari e dalla musicista Federica Furlani sul tema del rito e del raccoglimento.

Habitus ridefinisce i principi di una danza rituale considerando il rito come un progressivo raccoglimento in cui si manifestano gli effetti che musica e danza producono in dialogo con la natura. La musica guida le danzatrici, il loro sentire in una ricerca corale di corpi accomunati dagli stessi pattern ritmici che scatenano però reazioni fisiche ed emotive uniche e individuali. Lo spettacolo evoca sonorità ancestrali che riempiono lo spazio d’adozione dando vita ad una performance che ha come obiettivo la ricerca di una nuova ritualità.

Strumenti classici affiancati da suoni campionati tratti dalla tradizione vodou e da timbriche elettroniche contemporanee riempiono lo spazio d’azione dando vita ad una performance live elettroacustica che ha come obiettivo la ricerca di una nuova ritualità.

L’evento è realizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali-Ufficio beni archeologici della PAT, APT Terme di Comano Dolomiti e Comune di Fiavé.

(Fonte: Uff. Stampa Centro Servizi Culturali Santa Chiara)