La crescita del bisogno è stata causata, come ricordato nel corso del convegno, dall’aumento dell’aspettativa di vita e dall’aumento delle situazioni di solitudine. Cresce, inoltre, la qualità e il contenuto dell’assistenza richiesta.
La Provincia, come ha ricordato l’assessore alla salute e politiche sociali, considerata la grande valenza sociale dell’Amministratore di Sostegno, è impegnata ad individuare, partendo dall’esistente e attraverso un confronto con tutti gli addetti ai lavori, i miglioramenti necessari per perfezionare il funzionamento dell’istituto in Trentino, avendo come riferimento l’esigenza di consolidare modalità operative comuni e facilmente conoscibili e di favorire lo scambio di informazioni fra enti ed organizzazioni diverse.
A tal riguardo, Miriana Detti, dirigente dell’UMSE Sviluppo reti e Servizi, ha annunciato l’avvio di quattro gruppi di lavoro, suddivisi in ambito socio-sanitario, amministrativo, giudiziario e del rapporto fra Amministratore di Sostegno, famiglie e volontariato. I gruppi opereanno da ottobre a dicembre per verificare le criticita dell’attuale sistema e fornire spunti per migliorare il servizio. I gruppi di lavoro opereranno nel corso di una serie di incontri tra ottobre e dicembre per formulare proposte e spunti di innovazione per costruire l’agenda 2031.
(Fonte: Uff. Stampa PAT)