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19 Mar 2022

Emergenza Ucraina: l’impegno delle Pro Loco

In queste settimane le Pro Loco sono diventate punto di riferimento per numerose azioni di sostegno alla popolazione ucraina nate spontaneamente in ogni angolo del Trentino. La diffusione capillare delle Pro Loco – 194 associazioni, con oltre 20.000 volontari attivi – ha permesso anche alle comunità più periferiche di contribuire alla potente macchina di solidarietà messa in moto insieme a  Comuni, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e altre associazioni.

Interessante notare come, in questa gara di solidarietà, le Pro Loco si siano mosse in modo coordinato, seguendo le direttive della Federazione trentina Pro Loco che ha aderito alle modalità di sostegno promosse dalla Provincia Autonoma di Trento. “Su indicazione dell’assessore Roberto Failoni, la Federazione ha promosso tra le Pro Loco i canali di raccolta viveri e di donazione sostenuti dalla Provincia (fondo dedicato e associazione RASOM) – spiega la Presidente della Federazione trentina Pro Loco, Monica Viola, “ Questo ci ha permesso di lavorare in modo coordinato e ai cittadini di donare in modo sicuro.”

Oltre 40 le Pro Loco che si sono attivate in questo senso: Ala, Brione, Cà Comuna del Meanese, Coredo, Capriana dall’Aves al Corn, Castel Belasi di Campodenno, Cavareno Cavedago, Cis, Cles, Denno, Drena, Imer, Lago Caldonazzo, Lasino Lagolo, Madonna di Campiglio, Malè, Mezzolombardo, Mezzomonte, Nosellari Oltresommo, Pieve di Ledro, Pieve Tesino, Revò, Rione Degasperi, Roncegno, Roncone, Ronzone, Roverè della Luna, Ruffrè Mendola, Rumo, Sagron Mis, Pro Loco Sant’Antonio Dro, Sfruz, Spormaggiore, Taio, Tenna, Tezze Valsugana, Tiarno di Sopra.

Le iniziative di sostegno per l’Ucraina promosse dalle Pro Loco:

Tante e di vario tipo sono le azioni coordinate con notevole impegno dai volontari. Se le Pro Loco di Pieve Tesino, Roncone, Ala e Capriana hanno lavorato a smistamento e raccolta di generi di prima necessità e di medicinali, altre, come la Pro Loco Roncegno Terme, si sono occupate anche del trasporto del materiale raccolto.

La Proloco Tiarno di Sopra ha invece coordinato una raccolta fondi in collaborazione con altre Pro Loco e realtà locali della Valle di Ledro. A Malè i volontari hanno organizzato un pranzo solidale in piazza (10 aprile) i cui proventi verranno devoluti per l’emergenza.

Chiaro e di grande valenza simbolica è anche il messaggio veicolato dalla Pro Loco Brione, che il 3 marzo ha preso parte a un’iniziativa di respiro europeo: spegnere le luci e suonare le campane del paese per essere vicini all’Ucraina.

“Le Pro Loco si sono attivate in modo spontaneo appena è scattata l’emergenza, e ad oggi sono oltre 40 le associazioni coinvolte, in continua crescita. Questo spirito solidaristico mi ha commossa ma non mi ha sorpresa: sempre più in questi anni le Pro Loco hanno dimostrato di aver maturato una particolare sensibilità per le tematiche di impegno civile. Una declinazione di volontariato Pro Loco molto positiva  sia per la crescita del nostro mondo sia per la comunità nel suo complesso. Un grande grazie quindi a tutte le associate per il loro sforzo” sono le parole della presidente Viola.

(Fonte: Federazione trentina Pro Loco)