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07 Apr 2022

Arrivati nella notte a Levico 41 profughi ucraini “fragili”

36 ore: tanto è durato il viaggio del convoglio umanitario che nella giornata di martedì ha evacuato da Leopoli 82 disabili in fuga dal Donbass, per i quali era necessaria un’assistenza che in Ucraina non sarebbe stata possibile. E che sarà loro assicurata in Trentino, in Piemonte e in Puglia.

41 sono le persone fragili accolte nella notte negli spazi del Comitato provinciale di Trento della Croce Rossa italiana a Levico Terme. I pazienti (40 affetti da patologie psichiatriche e una tetraplegica, che sarà presa in carico da Anffas) sono arrivati in Valsugana prima dell’alba – alle 4.30 del mattino – accompagnati dagli uomini e dalle donne della Croce Rossa.

Nella missione a Leopoli sono stati impiegati 16 mezzi, incluse ambulanze, pulmini, minibus, mezzi ad alto biocontenimento, macchine e furgoni per materiali vari e 51 operatori della Croce Rossa Italiana tra cui volontari, staff, medici, infermieri, oss, operatori Restoring Family Links. Tra questi, c’erano anche due trentini: la volontaria Lionella Verani e Alessandro Brunialti, presidente del Comitato trentino della Croce Rossa Italiana. Il suo resoconto nel servizio dell’Uffcio stampa della Provincia