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02 Mag 2022

Don Eugen, il sacerdote che soccorre anche gli alpinisti

Non salvare solo anime, ma anche alpinisti: è questa la missione di don Eugen Runggaldier, il vicario generale della Diocesi di Bolzano e Bressanone. Il sacerdote è membro effettivo del Bergrettungsdienst dell’Alpenverein, il soccorso alpino del club alpino di lingua tedesca. Il 54enne, ‘vice’ del vescovo Ivo Muser, da sempre è appassionato di montagna, forse perché è nato nel cuore delle Dolomiti, a Santa Cristina di val Gardena. Il sacerdote, che è stato consacrato nel 1993, è molto noto e apprezzato in Alto Adige, anche perché parla tedesco, italiano e ladino. “Fare il sacerdote è una vocazione, ma fuori dalle mura del nostro duomo ho un’altra grande passione”, confessa il prete con vispo sorriso. “25 anni dopo la mia ordinazione sacerdotale, vista anche la mia grande passione per la montagna, è maturato il desiderio di diventare membro del soccorso alpino di Bolzano”, racconta.

Dunque ora non salva solo le anime, ma anche le persone? “A chi mi pone questa domanda rispondo che le anime sono già salvate da Gesù Cristo”, precisa don Eugen che comunque non è il primo prete-soccorritore. “E’ vero – commenta il gardenese -, prima di me il mitico don Josef Hurton non solo è stato membro del soccorso alpino, ma addirittura uno dei fondatori della sezione di Solda, il paesino ai piedi dell’Ortles, dove gli interventi in montagna di certo non mancano”. Don Hurton, che oggi ha 94 anni, aveva sempre e ha tuttora un cane anti-valanga. “Fare il prete ed il soccorritore in montagna è un bell’impegno, ma questo vale anche per tutti gli altri volontari”, precisa don Eugen. “E’ capitato – racconta – che durante un intervento ho dovuto fare anche il prete, dovendo recuperare un defunto. Stare vicino a queste persone ed ai parenti, dire una preghiera, per loro è stato importante”.

(ANSA).