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04 Mag 2022

Tutela dei Minori, sempre alta l’attenzione di Papa Francesco sul tema

Papa Francesco ha chiesto alla Commissione per la Tutela dei Minori di inviare un rapporto annuale sul lavoro svolto, un segno di stima e di interesse per il tema. E non è la sola novità. Dal 5 giugno, infatti, la commissione sarà sotto la Congregazione della Dottrina della Fede, diventando parte integrante della Curia Romana.

Era un cambiamento nell’aria, perché la Commissione appariva come un organismo di consulenza staccato dalla Curia Romana. La preoccupazione più importante per la Commissione è, tuttavia, quella di mantenere la sua piena indipendenza, per portare avanti il suo lavoro di consulenza e per continuare a lavorare a fianco delle vittime. Una indipendenza che sarà mantenuta. La Commissione continua ad avere le sue regole, il suo presidente e il suo segretario. Il Papa, nell’incontro avuto il 29 aprile al termine della prima plenaria della nuova era, ha assicurato che i membri della commissione continueranno ad avere la loro autonomia.

Per il Cardinale O’Malley, presidente della Commissione, l’inclusione nella Curia rafforza il lavoro sulla protezione dei minori, e sottolinea che la Commissione “spera che la nostra presenza qui abbia un vero valore nel permettere di promuovere una cultura di salvaguardia nella Curia Romana”.

Padre Andrew Small, segretario della Commissione, ha voluto sottolineare che, come pare della Curia, il suo lavoro sarà più semplice” perché la commissione sarà al centro dei temi sulla protezione, la visione proattiva della dignità del bambino e la protezione delle persone vulnerabili”. Per Padre Small, la richiesta di un rapporto annuale sullo status della Chiesa sulla tutela di minori è “affascinante”, e il rapporto sarà stilato anche a partire dagli incontri con i vescovi che saranno in Vaticano per le visite ad Limina. “Il nostro primo compito – ribadisce il segretario della commissione – è ricostruire la fiducia”.

Creata da Papa Francesco nel marzo 2014 per proporre le iniziative più opportune per la protezione di tutti i minori e gli adulti vulnerabili e per promuovere la responsabilità locale nelle Chiese particolari, la commissione era statta divisa in tre sottogruppi: dialogo con vittime e sopravvissuti, educazione e formazione, linee guida e norme per la promozione della tutela.

(ACI Stampa)