La strada della Chiesa è quella della comunione. Lo scrive Papa Francesco nella prefazione del libro “Come sale e lievito – appunti per una teologia della Vita Consacrata nella Chiesa”, in uscita per i tipi della Libreria Editrice Vaticana.

Scritto da Valerio Natalini e Ferdinando Campana, padri francescani, il  libro fa il punto sull’insegnamento della Chiesa sulla vita consacrata attraverso temi quali la consacrazione, la profezia, la missione, la liturgia, l’escatologia, la spiritualità, la santità, con riferimenti alla Trinità, alla Vergine Maria e a san Giuseppe.

Papa Francesco ricorda che la storia della Chiesa incude anche la tentazione di “fare della Chiesa, casa e scuola di comunione e di fraternità nell’unico popolo di Dio, un’accozzaglia di soggetti autoreferenziali”, “presuntuosi delle proprie prerogative”, dimenticando che invece “si arriva primi quando tutti e tre i soggetti arrivano insieme alla meta” – e i soggetti cui si riferisce il Papa sono sacerdoti, religiosi e fedeli laici.

Sono tre soggetti – spiega Papa Francesco – chiamati ad essere fratelli, mentre “clericalismo” e mondanità spirituale” li hanno a volte divisi, resi nemici, creando una “rivendicazione del potere”.

La via della Chiesa – continua il Papa è – invece “la comunione”.

La strada ricordata da Francesco è, dunque, quella della comunione, ricordando che il grande teologo Hans Urs von Balthasar aveva parlato della reciprocità del “principio petrino” e del “principio mariano” nella Chiesa, rilevando che gli stati di vita sono ugualmente “necessari e costitutivi della Chiesa” – un tema che è stato alla base del lavoro di un suo caro amico.

Papa Francesco fa anche riferimento alle esortazioni apostoliche post-sinodali di San Giovanni Paolo II sul tema: Vita Consecrata, la Pastores Dabo Vobis, e Christifideles laici.

(ACI Stampa)